02/02/2016
Ho sposato un'erbaccia!
Detta cosi’ “suona”
come una schifezza, ma non lasciatevi ingannare.
L’erbaccia, a
differenza dei fiori fichi e ricercati, cresce ovunque, dura una vita, resiste
alla siccità, alle inondazioni, al caldo, al freddo e in primavera fa anche dei
bei fiorellini!
Ecco, Dana,
mia moglie, 17 anni fa è venuta in Italia e ha trovato me, lavoro, comprato
case, preso patente, diventata mamma e chiesto cittadinanza. Senza i genitori,
senza la sua famiglia, senza soldi e senza amici.
Poi, siamo
venuti in Olanda e che cosa sta succedendo? Esattamente la stessa cosa!
Si è praticamente
“ripiantata” e sta crescendo... fino a che le spunteranno dei fiorellini in
testa... magari in primavera... per i suoi 40 anni.
Oggi ha fatto
il suo primo colloquio “estero” presso la societa’ dove lavora Raluca, la
nostra amica. La posizione prevede un lavoro di telemarketing per il mercato Italiano
ed Est Europeo. Nulla di pazzesco... ma “Dio se ne abbiamo bisogno!” Lei questo
lo sapeva ed immagino la pressione con cui deve aver vestito gli abiti delle
sue emozioni durante l’intervista. Conosco quella sensazione. Ho già indossato
quel tipo di abbigliamento: è dannatamente scomodo.
Colloquio in
inglese. Conoscendola, anche se preparata, si sarà sentita come un soldato che
va incontro ad un carro armato con in mano solamente una pistola. Ad acqua...
So che è
insicura di se stessa, che è introversa, che odia queste situazioni e
probabilmente il lavoro per il quale sta combattendo non è annoverato tra i sogni della sua vita... Ma lei
è andata. Si è messa persino gli stivali con il tacco. Trucco velato in viso,
Jeans attillati e maglioncino sobrio. Molto bella.
Il tempo trascorso
da quando l’ho lasciata a quando l’ho ripresa dopo il colloquio sembrava
essersi fermato. Tipo quando nei migliori film di fantascienza il protagonista “fico”
riesce a fermare il tempo ed essere l’unico in grado di muoversi con tutti freezati...
Ero sicuro che
sarebbe andata bene... La conosco, ma il tempo non passava mai!
Poi eccola,
pistola ad acqua scarica in mano, sorriso beffardo, sguardo orgoglioso, voglia
di togliersi i tacchi e dire quello che volevo sentire... ”E’andata bene!”
Uno squarcio di
sole ci ha investito... Un classico del cinema... avete presente il raggio di
sole che improvvisamente scende dal cielo, di solito accompagnato da musica
celestiale, che illumina il tizio fortunato che subito dopo ha una” botta di
culo clamorosa”? Ecco, una cosa del genere...
Certe emozioni
possono cambiare età e nazione come una donna possa cambiare scarpe o colore
dei capelli... ma alla fine, quel brivido sulla schiena che ti fa venire la
pelle d’oca non ha nè luogo nè tempo. E’ semplicemente figlio di te, della tua
storia. E’ nei tuoi respiri, dentro ogni sguardo, dietro ad ogni sorriso, insieme
ad ogni emozione che ti fa innamorare dei bellissimi fiorellini che spesso
nascono dalle erbacce...