lunedì 31 ottobre 2016

Ho sposato un'erbaccia!

 02/02/2016

 Ho sposato un'erbaccia!


Detta cosi’ “suona” come una schifezza, ma non lasciatevi ingannare.
L’erbaccia, a differenza dei fiori fichi e ricercati, cresce ovunque, dura una vita, resiste alla siccità, alle inondazioni, al caldo, al freddo e in primavera fa anche dei bei fiorellini!
Ecco, Dana, mia moglie, 17 anni fa è venuta in Italia e ha trovato me, lavoro, comprato case, preso patente, diventata mamma e chiesto cittadinanza. Senza i genitori, senza la sua famiglia, senza soldi e senza amici.
Poi, siamo venuti in Olanda e che cosa sta succedendo? Esattamente la stessa cosa!
Si è praticamente “ripiantata” e sta crescendo... fino a che le spunteranno dei fiorellini in testa... magari in primavera... per i suoi 40 anni.
Oggi ha fatto il suo primo colloquio “estero” presso la societa’ dove lavora Raluca, la nostra amica. La posizione prevede un lavoro di telemarketing per il mercato Italiano ed Est Europeo. Nulla di pazzesco... ma “Dio se ne abbiamo bisogno!” Lei questo lo sapeva ed immagino la pressione con cui deve aver vestito gli abiti delle sue emozioni durante l’intervista. Conosco quella sensazione. Ho già indossato quel tipo di abbigliamento: è dannatamente scomodo.
Colloquio in inglese. Conoscendola, anche se preparata, si sarà sentita come un soldato che va incontro ad un carro armato con in mano solamente una pistola. Ad acqua...
So che è insicura di se stessa, che è introversa, che odia queste situazioni e probabilmente il lavoro per il quale sta combattendo non è annoverato tra i sogni della sua vita... Ma lei è andata. Si è messa persino gli stivali con il tacco. Trucco velato in viso, Jeans attillati e maglioncino sobrio. Molto bella.
Il tempo trascorso da quando l’ho lasciata a quando l’ho ripresa dopo il colloquio sembrava essersi fermato. Tipo quando nei migliori film di fantascienza il protagonista “fico” riesce a fermare il tempo ed essere l’unico in grado di muoversi con tutti freezati...
Ero sicuro che sarebbe andata bene... La conosco, ma il tempo non passava mai!
Poi eccola, pistola ad acqua scarica in mano, sorriso beffardo, sguardo orgoglioso, voglia di togliersi i tacchi e dire quello che volevo sentire... ”E’andata bene!”
Uno squarcio di sole ci ha investito... Un classico del cinema... avete presente il raggio di sole che improvvisamente scende dal cielo, di solito accompagnato da musica celestiale, che illumina il tizio fortunato che subito dopo ha una” botta di culo clamorosa”? Ecco, una cosa del genere...
Certe emozioni possono cambiare età e nazione come una donna possa cambiare scarpe o colore dei capelli... ma alla fine, quel brivido sulla schiena che ti fa venire la pelle d’oca non ha nè luogo nè tempo. E’ semplicemente figlio di te, della tua storia. E’ nei tuoi respiri, dentro ogni sguardo, dietro ad ogni sorriso, insieme ad ogni emozione che ti fa innamorare dei bellissimi fiorellini che spesso nascono dalle erbacce...