sabato 8 settembre 2018

"E' TUTTO UN EQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIA"


"E' tutto  un equilibrio sopra la follia..."


Avete presente i film americani dove “lui”, dopo una corsa pazzesca, riesce a fermare “lei” in aeroporto, prima che parta per sempre? Tutto davanti a un milione di persone che li guardano piangendo e abbracciandosi? Questa roba è l’amore? O magari l’amore è quello che ti racconta una foto a bianco e nero in cui i tuoi nonni si tengono per mano? O magari è semplicemente dividersi le patatine al Mcdonalds?
Forse la risposta è diversa per ognuno di noi. Forse la risposta arriva addirittura prima della domanda...
Oggi mi è successa una cosa strana. Ho provato una sensazione molto forte e mi sono domandato il perché di tale stato d’animo.
 Ma facciamo un passo indietro.
Questa nostra vita olandese sta andando abbastanza bene. Con alti e bassi certamente, ma sempre perseguendo un paio di obbiettivi. Passare più tempo con i nostri bimbi e fare un lavoro che ci renda felici. Basta all’arrendersi alla mediocrità dei compromessi. Si può e si deve combattere per avere ciò che si vuole. Senza “se” e senza “ma”.
Per quanto mi riguarda, in due anni, partendo da meno di nulla, ho costruito un ottimo percorso. Ho ottenuto un contratto permanente in una delle più prestigiose realtà alberghiere del mondo facendo esattamente ciò che mi rende felice: far sentire bene gli altri.
Ora però è arrivato il momento di alzare l’asticella dei miei obbiettivi. Ho deciso che diventerò un manager. Non so dove, non so ancora quando e con chi, ma avverrà. Ovviamente è un traguardo difficile da raggiungere al momento. Sono in una nazione straniera, non parlo la lingua locale e non ho titoli di studi nel settore specifico. Sono tuttavia cosciente del mio talento, della mia caparbietà, della mia predisposizione nell’imparare e del fatto di lavorare in un ambiente che ha nella meritocrazia la sua anima. Mi piace pensare che stia giocando una partita a scacchi tra me e il mio tempo. Quel tempo che delle volte sembra non bastare.
Stavo attraversando un periodo di inquetudine, di nervosismo, dove quello che volevo (e voglio) sembrava e sembra ancora non afferrabile. Vicino, alla mia portata, ma non ancora nelle mie mani.
In questo contesto, è successa una cosa straordinaria alla mia anima gemella che mi ha portato via da tutto ciò.

Ma facciamo un altro piccolo passo indietro.
Dana lavorava in un ufficio di telemarketing. Un buon lavoro, ma non abbastanza “suo” per renderla felice. Il posto fisso e uno stipendio sicuro: due chimere italiane ancora maledettamente radicate in noi. Ma la felicità nel nome della quale abbiamo ricominciato la nostra vita dal nulla, non si deve nutrire di chimere, ma di sogni.
La follia può avere diverse prospettive. Chi e’ il pazzo? Colui che accetta di spendere la maggior parte della sua vita facendo ciò che non lo realizza seppur non rischiando, o colui che, rischiando, cerca di andarsi a prendere i propri sogni?

Dana, follemente, o ragionevolmente, ha terminato un contratto che sarebbe diventato permanente per poter aprire la sua attività web di vendita torte gluten free. Questo è quello che le piace fare. Questo è quello che ha deciso di fare. Questo è quello che farà. Logica e follia, due amanti perfettamente imperfetti.
Ha frequentato un corso specifico in Italia e ha conseguito un diploma di gluten free pastry chef. Ha personalmente creato il suo sito web (http://dandanaglutenfree.com), aperto la sua partita Iva e...ha iniziato il suo “dolce lavoro”!
La ricerca di partner commerciali a cui offrire delle opzioni gluten free l’ha portata quindi a presentare le proprie creazioni anche nel mio ambito lavorativo.
E qui è successo l’impensabile. Non hanno comprato i suoi prodotti...l’hanno direttamente assunta!
Ha chiesto e ottenuto un partime  per potersi comunque dedicare alla sua attività e ha iniziato un percorso che la porterà ovunque il destino abbia voglia di condurla.
La mia compagna, la mia migliore amica, la mia amante, la madre dei miei figli, combattendo come un samurai di altri tempi ha trovato la sua strada o ha fatto in modo che la strada trovasse lei.
La vedo felice, la vedo corteggiata da prospettive che la rendono meravigliosa.
Essere accanto a una persona che sta costruendo un nuovo sogno, ed essere felice per questo, felice a tal punto da poterlo vivere in prima persona...mi rende indefinibile.
 
Mi rende la metà di un’entità non spiegabile verbalmente. Tutte le mie incertezze, le mie frustrazioni per il posto da manager non ancora raggiunto, si sono placate, come assopite. Essere pienamente felici per lei...è come vivere un altro sogno che non sapevo di avere.
Questa forse è la mia risposta a cosa sia l’amore.
 Vivere “in lei” e non “per lei”


“Mai mai nessuna e' grande come te
che metti i tuoi sogni dentro ai miei
e riesci ad essere sempre come sei,
come sei”