28/01/2016
La cazziata
La cazziata
Nel club di coloro che mi hanno giustamente “cazziato”
e’ entrata con merito mia moglie.
Zitta zitta, calma calma, si e’ trasformata da
moglie paperotta in moglie cinghiale selvatico quando ha saputo che mi ero
offerto come “autista tutto-fare” su
qualsiasi gruppo Facebook di Italiani in Olanda e che mi ero anche candidato
per fare pulizie in hotel in orari assurdi...
Mi ha ricordato il mitico “Hulk” nella serie degli
anni ’80! Peccato non si sia strappata i vestiti di dosso... poteva diventare
interessante! ...E per fortuna non ha neanche assunto quel colore verde pisello
un po’ vintage... Si e’ solo incazzata tipo Giovanna Mezzogiorno nella scena di
quando scopre che il marito la tradisce nel film “L’ultimo bacio” di Muccino.
Mi dice chiaramente che usare il tempo per questi
lavori (rispettabilissimi) sarebbe stato solo tempo buttato per noi e per il
nostro progetto. Anche se nell’immediato avrei avuto la possibilita’ di
racimolare qualche soldo, non avrei ipotecato nulla per il futuro.
Effettivamente ancora non siamo “alla canna del gas” economicamente... ed
effettivamente e’ molto piu’ logico investire il proprio tempo che buttarlo.
Migliorare l’Inglese, imparare l’Olandese, cercare un lavoro a contatto con il
pubblico. Questo sarebbe ricostruire nuovamente se stessi. Tracciare una rotta
per andare dritti verso il sogno! Questo e’ il punto.
Se ne e’ uscita con una frase da Bacio Perugina: “Cercare
un piano B, distrae dal compiere il piano A”.
Cosi’, neanche rendendonese conto, ha scalzato
dalla vetta della speciale Top Ten
dei Cazziatoni Sacrosanti, anni e anni di permanenenza di mia madre per quella
volta che rovinai le scarpe nuove, di mio padre per quella volta che rubai dei
puffi ad una bambina e di quel poveraccio del professore di elettrotecnica per
quella volta che risposi “un circuito corto” alla richiesta di definizione di
“corto circuito”.
E io, come un malconcio pistolero del West caduto
in terra dopo un cazzottone, mi sono rialzato, dato pacche ovunque per
scrollarmi la polvere da dosso, aggiustato il cappello e cercato il revolver.
Musica di sottofondo di Morricone, sole in faccia,
balla di fieno che rotola spinta dal vento... ho aperto il caricatore, lasciato
cadere le pallottole a salve e ho ricaricato con quelle vere.
Ero nuovamente pronto al duello.
Ero nuovamente
nel mio piano A!
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